*Ludwig* sputacchio':
[...]
| | guarda, non ho voglia di litigare, ma ti pregherei di non spacciare
| | verità tue che sai solo tu come verità assolute. Come la storia del
| | reato "comune"... io non dico che tutti devono essere avvocati, ma
| | dire che la truffa è stata depenalizzata da Berlusca e che esistono
| | reati non penali sono immani cavolate che anche un bambino non si
| | sognerebbe di dire
FONTE:
http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/politica/giustizia-16/colpo-spugna/colpo-spugna.html
MILANO - Una vera e propria depenalizzazione di una gran quantità di reati.
E soprattutto un nuovo colpo di spugna su quelli che si classificano come i
reati dei colletti bianchi. Una manovra tra l'altro che mette a rischio,
forse non nella loro interezza, ma almeno in parte, i principali processi
attualmente in corso in Italia. Parmalat, Cirio, Antonveneta, Enelpower,
Thyssen, Eternit e lo scandalo rifiuti della Regione Campania.
La mannaia del processo breve incombe su molti dibattimenti e di fatto
potrebbe rendere impraticabili quelli per reati le cui pene sono inferiori a
dieci anni. Sì, perché l'unico modo per sfuggire alla prescrizione, che oggi
colpisce già il 10% dei procedimenti, è che il reato commesso dagli imputati
non sia tra quelli che debbano essere dibattuti a processo in sei anni (due
anni per ogni grado di giudizio), quindi sia tra le eccezioni previste dal
disegno di legge, oppure le cui pene superino i dieci anni.
Difficilmente potranno essere perseguiti tutti i reati societari, come il
falso in bilancio e il falso in prospetto, quelli tributari, diventati tanto
di moda con lo scudo fiscale voluto dal ministro Tremonti, la bancarotta
preferenziale, la corruzione, le truffe aggravate, l'appropriazione
indebita. Si salvano l'aggiotaggio e l'insider trading perché le pene
previste, per una svista - come sottolineano i maligni - del legislatore,
superano i dieci anni. Il principale ostacolo alla realizzazione di questi
processi sono i tempi ristretti: è quasi impossibile, partendo dalla
richiesta di rinvio a giudizio, fissare l'udienza preliminare, svolgerla e
fissare poi la prima udienza del dibattimento e concluderlo entro due anni.
A volte passano diversi mesi dal rinvio a giudizio alla prima udienza. La
richiesta di giudizio per il crac Parmalat è avvenuto a luglio del 2007 e la
prima udienza è stata fissata a marzo 2008, ben otto mesi dopo. Il processo
a Parma è a rischio proscioglimento e andrà avanti solo per quei reati con
pene superiori a dieci anni. Calisto Tanzi andrà certamente a giudizio, ma
non chi è stato accusato di bancarotta preferenziale. Lo stesso discorso
vale per il processo Cirio, i cui due anni teoricamente previsti per il
primo grado sono già trascorsi. Si salverebbero, sempre grazie a pene
superiori ai dieci anni, i processi per aggiotaggio: i più noti sono quelli
di Milano per le fallite scalate dei furbetti del quartierino ad Antonveneta
e Bnl (aperto anche a Roma), quello che vede imputate le banche per
Parmalat, tutti comunque sulla soglia della prescrizione se si tenesse conto
solo dei due anni per il primo grado di giudizio.
Il processo per i rifiuti in Campania, che vede tra gli imputati il
governatore Antonio Bassolino, rischia di essere fortemente ridimensionato.
Alcuni reati come la truffa e la corruzione potrebbero cadere uno dopo
l'altro. A Torino è in bilico il processo Thyssen, perché concedendo le
attenuanti generiche previste a seguito del risarcimento alle vittime, la
pena scenderebbe sotto i dieci anni mentre quello contro la Eternit,
nonostante il gran numero di parti offese coinvolte, dovrebbe riuscire a
vedere il traguardo per via dei reati contestati, tra i quali il disastro
doloso. A Milano, verrebbe depotenziato il processo della Santa Rita, la
clinica degli orrori: in bilico le accuse per lesioni, mentre andrebbero
avanti quelle per omicidio. E poi non vedranno mai la luce tutti quei
processi per truffa che spesso avvengono a danno di piccoli risparmiatori e
consumatori. Con la beffa che chi si vedrà prescritto il reato potrà tornare
a fare quello che faceva prima.
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Don Fizzy © on GSX-R 750
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o(_('')('') That's all, folks!