Cuccureddu
2006-03-28 20:56:35 UTC
Premessa MOLTO IMPORTANTE: quelli di PAYPAL sono dei LADRI.
Ho usato e SEMPRE usero' la Postepay perche' le tariffe e le condizioni di
Paypal sono assurde.
Il 3/marzo compro un oggetto su ebay presso un Taiwanese, uno di questi che
vende MP3 e carabattole varie con oltre 4000 di FB.
Le mie carabattole pero' sono costate ben 388 USD.
Pago subito con Paypal (la uso solo per l'estero).
Dopo 2 giorni il tizio non e' piu' utente registrato.
Beh, penso, c'e' la protezione Ebay... al massimo mi hanno inculato.
Vado a fare il reclamo dal mio Ebay, ma l'asta NON ESISTE PIU'.
E se non esiste piu' l'asta, non esiste piu' la transazione (scomparsa
proprio)
Quindi non posso reclamare un "oggetto non ricevuto" se l'oggetto non
esiste.
Il numero di asta e' LA PRIMA cosa che mi ha chiesto il sistema, ma
chiaramente quando davo quel numero mi rispondeva PICCHE.
Bella stronzata, penso.
E passano altri giorni.
Dopo 5 giorni dal pagamento vado su Paypal, e apro il reclamo da li'.
Da Paypal vado su "centro risoluzioni" e "inoltra un reclamo".
Da li' posso inserire il numero di transazione Paypal (e non lo stupido
numero di oggetto che non esiste piu').
Immediatamente parte la pratica, mi arriva una email in cui mi chiedono il
motivo di cio' e io inserisco tutte le informazioni del caso.
Nel frattempo mi scrive il venditore: mi dice che adesso hanno il prodotto e
stanno per spedire se io rimuovo la "dispute".
"Un par de ciufoli", gli rispondo: "com'e' che sei fuori da Ebay?"
Non risponde, e mi chiede di rimuovere il claim cosi' spediscono.
Li lascio cuocere nel loro brodo per un paio di giorni e poi mi riscrivono
dandomi un numero di tracciamento che risulta valido e inerente una
spedizione con destinazione Italia, e mi chiede di togliere il claim.
Gli dico: "aho, cca nisciuno e' fiess..." e gli dico che quando arriva (se
arriva) lo tolgo.
Dopo qualche giorno mi arriva un resoconto da Paypal nel quale c'e' scritto
che il venditore ha spedito e ha fornito un numero di codice.
Scrivono:
"Societa' di rintracciamento http://www...
Numero di tracciamento: "
In pratica non c'e' nessun numero di tracciamento nell'email.
Boh, penso io... se il taiwanese ha dato il numero di tracciamento che ha
dato a me sono nei guai perche' anche se non e' vero (di un altro
acquirente) risulta comunque valido... quindi me la prendo turbo
intercooler.
Intanto il venditore e' messo li' che mi manda email chiedendo di togliere
il claim...
Nel frattempo il codice che mi ha dato risulta arrivato in Italia da 1
settimana circa... chiaramente non c'e' traccia della citta'... si ferma "in
Italia".
Tengo a dire che la raccomandata in questione non risulta tracciabile dal
sito delle nostre Poste.
Bene: dopo 3 settimane dal reclamo mi arriva l'email di Paypal che dice che
il venditore non ha dato nessun numero di tracciamento.
Dice che mi verranno riaccreditati TUTTI i 388 USD sulla carta (una
Postepay, chiaramente).
Mah!
Bene, OGGI sono rientrati i 322 euro spesi.
E dico TUTTI, senza franchigie varie di cui si e' tanto parlato.
La PRIMA domanda e': ma ho riavuto i soldi indietro perche' il taiwanese ha
DIMENICATO di inserire il codice nella sua email a Paypal?
Se Paypal vedeva che il codice era valido (ma non poteva vedere se era MIO
oppure no) avrebbe rimborsato?
E, in linea generale: al venditore basta fornire una prova di spedizione
QUALSIASI per avere il ferro dietro la porta?
Cioe', se io vendo in Germania ma non spedisco e l'acquirente chiede il
rimborso, mi basta fornire una prova di spedizione in Germania e basta?
Tanto non possiamo mandare la copia di cedole a Paypal... solo il NUMERO di
tracciamento...
La SECONDA domanda e': come mai ho sempre sentito parlare di 2 e 3 mesi per
il rimborso da Paypal?
Forse perche' il reclamo e' stato fatto attraverso Ebay?
La TERZA domanda e': come mai non c'e' stata nessuna franchigia?
Ho riavuto TUTTI i miei soldi fino all'ultimo cent.
Ma non ci doveva essere una franchigia?
Sarebbe interessante avere altri pareri da chi ha avuto a che fare con
questa cosa...
Le mie conclusioni sono:
1) sebbene ho avuto indietro i soldi, lo rifarei: comprerei (come ho sempre
fatto) da Taiwan e HK anche per cifre piu' alte.
2) Paypal rimane una merda: se solo applicasse le tariffe 50/50 tra
venditore e acquirente e le tenesse piu' basse, cambierei idea.
3) continuero' a usare la Postepay in Italia, SENZA DUBBIO ALCUNO.
Ciao
Ho usato e SEMPRE usero' la Postepay perche' le tariffe e le condizioni di
Paypal sono assurde.
Il 3/marzo compro un oggetto su ebay presso un Taiwanese, uno di questi che
vende MP3 e carabattole varie con oltre 4000 di FB.
Le mie carabattole pero' sono costate ben 388 USD.
Pago subito con Paypal (la uso solo per l'estero).
Dopo 2 giorni il tizio non e' piu' utente registrato.
Beh, penso, c'e' la protezione Ebay... al massimo mi hanno inculato.
Vado a fare il reclamo dal mio Ebay, ma l'asta NON ESISTE PIU'.
E se non esiste piu' l'asta, non esiste piu' la transazione (scomparsa
proprio)
Quindi non posso reclamare un "oggetto non ricevuto" se l'oggetto non
esiste.
Il numero di asta e' LA PRIMA cosa che mi ha chiesto il sistema, ma
chiaramente quando davo quel numero mi rispondeva PICCHE.
Bella stronzata, penso.
E passano altri giorni.
Dopo 5 giorni dal pagamento vado su Paypal, e apro il reclamo da li'.
Da Paypal vado su "centro risoluzioni" e "inoltra un reclamo".
Da li' posso inserire il numero di transazione Paypal (e non lo stupido
numero di oggetto che non esiste piu').
Immediatamente parte la pratica, mi arriva una email in cui mi chiedono il
motivo di cio' e io inserisco tutte le informazioni del caso.
Nel frattempo mi scrive il venditore: mi dice che adesso hanno il prodotto e
stanno per spedire se io rimuovo la "dispute".
"Un par de ciufoli", gli rispondo: "com'e' che sei fuori da Ebay?"
Non risponde, e mi chiede di rimuovere il claim cosi' spediscono.
Li lascio cuocere nel loro brodo per un paio di giorni e poi mi riscrivono
dandomi un numero di tracciamento che risulta valido e inerente una
spedizione con destinazione Italia, e mi chiede di togliere il claim.
Gli dico: "aho, cca nisciuno e' fiess..." e gli dico che quando arriva (se
arriva) lo tolgo.
Dopo qualche giorno mi arriva un resoconto da Paypal nel quale c'e' scritto
che il venditore ha spedito e ha fornito un numero di codice.
Scrivono:
"Societa' di rintracciamento http://www...
Numero di tracciamento: "
In pratica non c'e' nessun numero di tracciamento nell'email.
Boh, penso io... se il taiwanese ha dato il numero di tracciamento che ha
dato a me sono nei guai perche' anche se non e' vero (di un altro
acquirente) risulta comunque valido... quindi me la prendo turbo
intercooler.
Intanto il venditore e' messo li' che mi manda email chiedendo di togliere
il claim...
Nel frattempo il codice che mi ha dato risulta arrivato in Italia da 1
settimana circa... chiaramente non c'e' traccia della citta'... si ferma "in
Italia".
Tengo a dire che la raccomandata in questione non risulta tracciabile dal
sito delle nostre Poste.
Bene: dopo 3 settimane dal reclamo mi arriva l'email di Paypal che dice che
il venditore non ha dato nessun numero di tracciamento.
Dice che mi verranno riaccreditati TUTTI i 388 USD sulla carta (una
Postepay, chiaramente).
Mah!
Bene, OGGI sono rientrati i 322 euro spesi.
E dico TUTTI, senza franchigie varie di cui si e' tanto parlato.
La PRIMA domanda e': ma ho riavuto i soldi indietro perche' il taiwanese ha
DIMENICATO di inserire il codice nella sua email a Paypal?
Se Paypal vedeva che il codice era valido (ma non poteva vedere se era MIO
oppure no) avrebbe rimborsato?
E, in linea generale: al venditore basta fornire una prova di spedizione
QUALSIASI per avere il ferro dietro la porta?
Cioe', se io vendo in Germania ma non spedisco e l'acquirente chiede il
rimborso, mi basta fornire una prova di spedizione in Germania e basta?
Tanto non possiamo mandare la copia di cedole a Paypal... solo il NUMERO di
tracciamento...
La SECONDA domanda e': come mai ho sempre sentito parlare di 2 e 3 mesi per
il rimborso da Paypal?
Forse perche' il reclamo e' stato fatto attraverso Ebay?
La TERZA domanda e': come mai non c'e' stata nessuna franchigia?
Ho riavuto TUTTI i miei soldi fino all'ultimo cent.
Ma non ci doveva essere una franchigia?
Sarebbe interessante avere altri pareri da chi ha avuto a che fare con
questa cosa...
Le mie conclusioni sono:
1) sebbene ho avuto indietro i soldi, lo rifarei: comprerei (come ho sempre
fatto) da Taiwan e HK anche per cifre piu' alte.
2) Paypal rimane una merda: se solo applicasse le tariffe 50/50 tra
venditore e acquirente e le tenesse piu' basse, cambierei idea.
3) continuero' a usare la Postepay in Italia, SENZA DUBBIO ALCUNO.
Ciao