Post by Melbaobblighi più che altro morali.
Non discuto, ma trattandosi appunto di *obblighi* io cerco di farli
rispettare in tutto e per tutto. A volte riesco a volte no.
Post by MelbaTra le due parti è il venditore quello che deve saper fare il proprio
mestiere non l'acquirente.
Ma in caso di trattativa tra privati secondo me non puoi parlare di
"mestiere".
Tu acquirente privato non sei una azienda, se anche ci metti 10 giorni
oltre il termine per pagare l'oggetto ci può stare, può essere che hai
avuto qualche problema. Ma *per correttezza* me lo comunichi: "Guarda,
purtroppo riesco a pagare solo tra 10 giorni" e non c'è nessun
problema. Se eri un'azienda e non pagavi entro il termine come prima
cosa ricevevi una comunicazione da uno studio legale. La prassi invece
è darsi per dispersi e ricomparire improvvisamente quando apri la
controversia.
Ma come tu puoi avere problemi, posso averne anche io e magari ci metto
10 giorni (dopo che hai effettuato il pagamento) per spedirti quello
che hai acquistato. Non sono un professionista della vendita, non è il
mio lavoro, sono un venditore privato (così come tu sei un acquirente
privato e non è il tuo lavoro quello di scandagliare la rete per fare
acquisti), ma *per correttezza* ti informo: "Guarda, purtroppo mi sono
ammalato e riesco a spedire solo tra 1 settimana". Risposta ricevuta:
"(...) siamo sicuri che la consoll cell'hai?spedisci entro giovedi
(NDS: era martedì...) sennò mi ridai i soldi (...)"
Ora, a parte l'italiano stentato (ho semplicemente copiato ed
incollato, gli errori di italiano sono originali dell'acquirente),
dimmi tu se non ho avuto ragione ad inalberarmi...
Fosse un caso isolato sarebbe una cosa fisiologica, il problema è che
su 6 spedizioni problematiche (2 per problemi di salute miei, 4 per
problemi derivanti dalla grande professionalità di alcuni dipendenti di
PI e/o SDA) tutti i 6 acquirenti hanno reagito nello stesso modo.
*Problema=fregatura presa* e venditore disonesto.
Nessuno, e sottolineo *nessuno*, di questi acquirenti, nonostante le
mie rassicurazioni (nei primi due casi) e nonostante le ricevute di
spedizione che esibivo (negli altri 4), ha neanche minimamente pensato
al fatto che anche i venditori sono persone e che, come tali, possono
avere dei problemi, ma sono subito passati alle insinuazioni, calunnie
ed in un caso vere e proprie offese personali (motivo della gita a 3 km
da casa mia di cui parlavo nel precedente post). Per non parlare poi di
quello che mi ha accusato di rialzarmi l'asta da solo semplicemente
perché stava partecipando un utente che si era registrato lo stesso
giorno in cui io ho pubblicato l'asta. Anche in questo caso non ha
perso tempo ed è subito passato alle insinuazioni, prima sottili (tanto
che inizialmente non avevo nemmeno capito cosa volesse), poi aperte e
plateali.
Detto questo, capirai che sono totalmente in disaccordo con quanto tu
afermi e che, al contrario di quello che dici tu, *anche i compratori
devono saper fare il loro "mestiere"* (è sempre sottinteso che non si
parla di "mestiere" nel senso "lavorativo" della parola), intendendo
come "mestiere" del compratore l'insieme di
- una efficace ed efficiente comunicazione con il venditore;
- una comprensione del fatto che possono intervenire problemi non
imputabili al venditore;
- un impegno a far perdere meno tempo possibile al venditore.
Ovviamente il discorso fatto dà per scontato che dall'altra parte (lato
venditore) siano soddisfatti gli stessi requisiti, quindi che si abbia
a che fare con una persona seria e non con un buffone.
Alla fine, comunque, il punto che voglio rimarcare è sempre quello:
venditori rispettate gli acquirenti, ma anche acquirenti sforzatevi di
capire che i venditori sono persone con una vita offline ed anche altri
problemi da affrontare.
E, repetita iuvant, tutto questo IMHO.
Baci ed abbracci
NT